NEWS


VOGUE ITALIA RACCONTA L’ALSAZIA DI TRIMBACH


Leggi l’articolo completo di Silvia Frau su Vogue  Alsazia : weekend di vino

I villaggi tradizionali con le case colombage, le strade acciottolate, il profumo di Kouglof, che si disperde dalle pâtisserie. E, come sfondo, la catena dei Vosgi, che frena i venti freddi e crea un microclima perfetto per uve conosciute in tutto il mondo. Sono ettari ed ettari di vigneto quelli de La route des vins, che conta oltre 900 cantine in d’Alsazia. Vini che ben si abbinano a una cucina con forti influenze tedesche e altrettanta eleganza francese.

A piatti tipici come la choucroute, uno stufato di maiale con crauti e salsicce, da provare nel tradizionale e accogliente Au Pont Corbeau, di Strasburgo, fanno da contraltare le preparazioni contemporanee del raffinato Auberge Frankenbourg, ristorante stellato di La Vancelle, che fa dei prodotti del territorio – e di una estetica impeccabile –, la sua cifra. Nel menu autunnale: il Tuorlo d’uovo cotto in olio di timo, finferli, brodo e polvere bianca a base di funghi e aglio confit e Tartare di cervo, con topinambur ed emulsione di dragoncello, semi di ginepro e senape. Una perfetta sosta goumand sulla strada per Ribeauvillé, dove siamo diretti, in cerca di delicatessen locali e di grandi vini, ospiti della famiglia Trimbach produttori dal 1621 e di Pescarmona, il loro importatore italiano.

La cantina che produce quello che è considerato “il più grande Riesling secco del mondo” (da Serge Dubs, miglior sommelier del mondo 1989) – l’introvabile Riesling Clos Sainte Hune, di cui vengono prodotte solo poche migliaia di bottiglie l’anno –, ha la sede in paese, circondata da vigneti, nella storica casa di famiglia, con le stanze affacciate sul cortile dove si lavorano le uve.

I suoi vini sono fruttati, secchi e profumati. Eccellenze, come il Riserva Riesling «Cuvée Frédéric Emile», le cui uve provengono dal “giardino” alle spalle della cantina, e il Pinot Gris «Réserve Personnelle», da assaggiare, dopo la visita, nella degustazione in azienda, o accompagnando un piatto di fois gras. Un’altra eccellenza della cantina che fa parte di Act – Alsazia Cru et terroirs, un gruppo dei 19 top producer della regione, è ilGewurztraminer, perfetto per accompagnare al Kouglof, il dolce tipico locale.

Simile a un pan brioche, il migliore si trova da Schaal&Co; e chi vuole cimentarsi trova gli stampi di ceramica e le ricette nei tanti negozi sulla Grand’rue. Sulla strada principale anche Boucherie Traiteur, negozio di formaggi, e Siedel Hubert. Quest’ultimo è conosciuto per il fois gras, e per la bella casa a graticcio che lo ospita: arancione con l’intelaiatura di legno a vista, in fondo alla via che fa da quinta alla sagoma del castello.

Per cena, si sceglie il Bib Gourmand, Le Relais des Ménétriers: una tavola con ottimi prodotti del territorio, lavorati con semplicità e sostanza. Per l’indomani altre due tappe, per completeremo il paniere di prodotti da portare a casa. Alla macelleria-salumeria Sigmann a Ingersheim e nel negozio di formaggi St Nicolas della famiglia Quesnot, a Colmar. Da provare il munster, il formaggio tipico, da gustare con il pain d’épices, il pane di spezie. E assaporare già l’aria di festa.

di Silvia Frau

Trimbach – Grands Vins d’Alsace

Ribeauvillé, 15 route de Bergheim, tel. +33.3.89736030; www.trimbach.fr

In Italia distribuito da Pescarmona Importatori, www.pescarmona-importatori.it

ALTRE NEWS